Strade da vivere. E’ possibile una convivenza tra i diversi utenti della strada per evitare sopraffazioni, pericoli e incidenti ?
Si, potrebbe esserlo se tutti gli utenti della strada fossero consapevoli delle regole generali della convivenza tra individui e non avessero bisogno di ulteriori norme per comportarsi in modo rispettoso degli altri.
A promuovere questo patto, in occasione del raduno della nazionale randonneurs a Scarperia, è stata l’ARI (Audax Randonneur Italia), l’organizzazione dei ciclisti randonneurs che ogni anno percorrono gran parte della rete stradale italiana e ne conoscono sia la bellezza che le problematiche e le insidie.
Al patto hanno aderito anche altre organizzazioni che si occupano di ciclismo e di sicurezza dei ciclisti nelle strade come la Fondazione Scarponi, Formula Bici, ACCPI(Associazione Corridori Ciclisti Professionisti Italiani), SAFE2go, UISP Ciclismo, e altre organizzazioni in rappresentanza degli automobilisti (ACI di Firenze) e dei pedoni e camminatori (A.Mo.Do. Alleanza per la Mobilità Dolce).
Il documento che riportiamo integralmente, è stato firmato anche dal Senatore Riccardo Nencini (già Presidente Regionale Toscano della Federazione Ciclistica Italiana).
In rappresentanza dei vari organismi hanno firmato: Marco Scarponi, Mario Zangrando, Marco Cavorso, Stefano Pezzini, Davide Ceccaroni, Riccardo Nencini, Massimo Ruffilli, Valter Ballarini.