In questi giorni stiamo vivendo un cambiamento epocale nell’organizzazione delle nostre vite. Si tratta di un cambiamento con delle conseguenze non solo sul piano della salute e sull’economia, ma sugli stessi paradigmi che informano i nostri comportamenti e le nostre aspettative.
Uno stop al Ciclismo professionistico ed amatoriale ma anche una opportunità per sviluppare un nuovo approccio alla mobilità e al turismo che può prendere spunto dall’esperienza cicloturistica.